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Casa Battló... i muri prendono vita

Alla scoperta del capolavoro dell'architettura organica di Gaudí

22 dicembre 2024

Al numero 43 del viale Passeig de Gràcia, a Barcellona, sorge un palazzo molto particolare e molto famoso.
Potete trovare decine e decine di testi che vi parlano dell'architettura di Casa Battló, delle soluzioni ingegnose ideate da Gaudí, dei canoni dell'architettura organica...
Però, ciò di cui voglio parlarvi oggi è dell'emozione che trasmette Casa Battló, dell'energia che si percepisce, del sogno nel quale si entra varcando la soglia d'ingresso.
Perché si tratta di questo: entrare in Casa Battló significa immergersi nell mente di Antoni Gaudí, guardare con i suoi occhi, pensare con i suoi pensieri.

Casa Battló non è soltanto uno stravagante esercizio di stile, la bizzarra ristrutturazione di un edificio in origine lineare e anche un po' banale, l'aggiunta di pezzi e linee curve qua e là.
Questo edificio, realizzato agli inizi del '900 tra il 1904 ed il 1906, arriva nella piena maturità artistica di Gaudí, il periodo in cui il maestro lavorò anche a Casa Milà (1906-1913) ed al Parco Guell (1900-1914).
In questa fase creativa, Gaudí ha ormai superato i canoni del neogotico e dello storicismo, ed è andato oltre i confini del modernismo.
Per Gaudí la missione è creare edifici viventi, che imitino la creatività della natura, la fantasia creatrice di Dio, dove la luce genera emozioni e vita.

Un inno al mare

Casa Battló è l'inno all'architettura organica, l'edificio sembra davvero un essere vivente, con i giochi di luce che permettono di cogliere colori e sfumature sempre nuovi.

La casa è un inno al mare, in questo è simile alla Pedrera, che sembra una scogliera che sorge dai flutti (vedi il post su Casa Milà).

Come in Casa Milà, la luce entra da due pozzi dal soffitto e raggiunge ogni piano. I muri dei pozzi sono rivestiti di ceramiche azulejos sui toni dell'azzurro, con una tonalità che si intensifica verso l'alto. I balconi interni sono finiti con corde di imbarcazioni o con vetri lavorati che ricordano i flutti del mare.

Ai visitatori vengono consegnati dei tablet (attenzione: solo con l'ingresso "gold"!!!) che permettono di sovrapporre alle immagini delle stanze degli elementi in realtstupendi gli allesimenti in realtà aumentata, dove gli oggetti si trasformano in animali e prendono vita, le scene si animano... si percepisce la tensione vitale dell'opera di Gaudí, la vita palpitante dietro alle forme sinuose.

L'apotesi della linea curva

Casa Battló è l'apoteosi della linea curva: «La linea retta è la linea degli uomini, quella curva la linea di Dio» (vedi il post).
Qui si trova l'elemento caratteristico dell'archiettura di Gaudí, l'arco catenario (vedi il post).
Il piano attico, come nella Pedrera, è un susseguirsi di archi catenari.

L'arco si trova anche in altri elementi decorativi della casa.

Un'altra allegoria?

La linea curva della scala, che richiama le vertebre di una colossale bestia (un dinosauro? un drago?), sale per sei piani fino al tetto.

Il tetto di Casa Battló, come il tetto di Casa Milà, diventa uno spazio dinamico, vivo.
Qui si vede chiaramente il dorso del drago, le squame di una bestia.
In molti qui vedono la rappresentazione di San Giorgio ed il Drago, o della battaglia apocalittica tra San Michele e Satana, il Serpente Antico. La torretta diventa la spada conficcata nella bestia, ed il pennacchio sembra l'elsa della spada stessa.

Sulla torretta si trovano gli anagrammi di Gesù (IHS), Maria (M con la corona ducale) e Giuseppe (JHP), che dominano Barcellona dall'alto e che forse per Gaudí sono proprio l'arma per uccidere il drago.
Anche la facciata richiama elementi organici, con le colonne delle finestre che sembrano ossa: linee curve, fiabesche, modellate con una dinamicità ascendente.
Forse che siano davvero ossa, i resti del pasto osceno del drago? Ed i balconi, non sembrano forse teschi?

In Gaudi tutto è allegoria e simbolo, indizio che ci porta a Colui che ha inventato la luce, e che ha fatto emergere la vita dagli abissi del mare.

Con questo post, spero di avervi acceso il desiderio di visitare questo luogo magico, ricco di significati ed emozioni.

 

Dove:
Casa Batlló
Passeig de Gracia, 43
Barcellona

 

(C) 2024 testo, foto e video by Massimo Caliari