Il museo Van Gogh si sviluppa in una struttura moderna di vetro e acciaio sul suggestivo parco Museumplein al centro di Amsterdam.
Questo è il cuore del quartiere museale di Amsterdam, sul quale affacciano alcuni musei davvero eccezionali: oltre al Van Gogh, si trovano infatti il Rijkmeseum, che nel suo castello gotico custodisce i dipinti dei maestri fiamminghi, lo Stadelijk di arte moderna, il museo dei diamanti, il Moco di arte moderna e surrealista...

(questo è il parco Museumplein, sullo sfondo si vede il Rijkmusem) 

(il palazzo del Van Gogh Museum, sulla destra) 

Il museo Van Gogh

E' necessario prenotare in anticipo la visita al museo, per evitare un probabile sold-out.
Si prenota sul sito, all'indirizzo: https://www.vangoghmuseum.nl/it/prepara-la-tua-visita 

(l'ingresso del Museo Van Gogh)

Una volta arrivati al Museo Van Gogh, l'accesso avviene a scaglioni di 15 minuti, in base all'orario di prenotazione. La sensazione è di ordine e non affollamento. 

Dopo un controllo dei bagagli (a proposito, come fanno gli "ambientalisti" ad entrare con vernice spray o vaschette di zuppa da spalmare sulle opere???), si accede ad una grande sala dove si trovano i locker per gli zaini, si possono ritirare le audioguide, ecc.
Da qui inizia il tour.
Il museo è organizzato su 3 piani, con sale tematiche che ripercorrono la vita (complicata) di Vincent Van Gogh.

Sulle pareti del salone sono proiettate delle bellissime immagini animate tratte dalle opere più famose:

(due opere d'arte, una di Van Gogh, l'altra no)

Le opere

Visitare il museo Van Gogh di Amsterdam è un'esperienza unica!
Poter stare di fronte alle opere, percepire il travaglio dell'artista, la potenza di questi tratti, l'uso esasperato dei colori complementari...

Qui si possono ammirare alcune opere iconiche, ecco alcune fotografie:

Scorri nelle immagini del post di Instagram qui sotto per vedere alcuni quadri:

Lo stile unico di Van Gogh

Ammirare le opere così da vicino permette di godere della pennellata unica di Van Gogh.
Il tratto così particolare dell'artista è andato via via formandosi ed evolvendosi, andando oltre l'impressionismo, definendo un proprio stile simbolico.
I tratti nervosi, pieni, forti, marcano le sagome in grandi macchie di colori, quasi espressioniste, ma tormentate, mai piatte, tridimensionali.
Questo mi sembra tradire il tormento umano di Van Gogh, che cerca di trasmettere l'essenza di ciò che dipinge, la sua tridimensionalità.
Anche l'uso del colore è sbalorditivo, nel senso che si è evouto in un modo assolutamente inatteso e fuori dall'ordinario.
Lo stile di Van Gogh spazia da una pittura molto scura, tetra, come nei "Mangiatori di patate":

...ad una pittura ricca di colore, dove le tinte sgargianti riempiono tutto con grandi macchie, quasi espressioniste:

Nell'ultimo periodo, la ricerca di colori volutamente contrastanti e complementari dà alle opere un dinamismo incredibile, pur con immagini scarne e quasi astratte, come in questo "Seminatore":

Per altri dettagli "catturati" dai dipinti, scorri le immagini di questo post Instagram:

Una curiosità: il "giapponismo"

Durante il suo periodo parigino, Van Gogh sviluppò una passione per l'arte giapponese (ed asiatica in genere), che era di gran moda alla fine dell '800 in Europa.

Ha dipinto numerosi quadri partendo da locandine a soggetto giapponese o dipinti giapponesi:

Conclusioni

Ho trovato la visita al Van Gogh Museum davvero entusiasmante.
Un'esperienza ben organizzata, vivibile, ben documentata e comprensibile grazie alle audioguide.
Entrare nel mondo di Vincent Van Gogh significa confrontarsi con una personalità complessa e disturbata, eppure sembra quasi possibile entrare in contatto con la sua realtà, della quale si percepisce il desiderio di ricerca della bellezza, di ordine, di semplificazione, di essenzialità.

Van Gogh Museum
Museumplein 6
1071 DJ Amsterdam

(C) 2024 testo by MC; i diritti delle foto sono dei proprietari delle opere.

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