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Visita ai #Sassi di #Matera

Patrimonio dell'umanità #UNESCO, bellezza da togliere il fiato

· Travel,Italia,Viaggi,Matera

Arrivo a Matera, praticamente l'ingresso in un forno.

Arriviamo a Matera alle 12.30 di un torrido venerdì di agosto, con il sole che picchia senza pietà ed una temperatura di almeno 35 gradi.

Da tempo desideriamo visitare questa città, della quale abbiamo sempre sentito esperienze lusinghiere.

Matera inoltre è stata il set del film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson, sarà emozionante riconoscere e ripercorrere i sentieri del Cristo nel film.

Come dicevo, scendere dal'automobile per entrare in Matera ricorda la sensazione di entrare in un forno.

La città però è accogliente e molto ben organizzata nella gestione del turismo: tariffe di parcheggio economiche (0,70€/h, per parcheggiare in Via Roma, praticamente in centro), un accessibile ed accoglierne info point per turisti, dove ci spiegano gli itinerari migliori in relazione al tempo a disposizione e ci viene consegnata una cartina del centro storico e una guida alle bellezze di Matera), tour organizzati ai Sassi accessibili (€ 12 per gli adulti, gratis < 18 anni).

Arriviamo a piedi nella piazza principale, Piazza Vittorio Veneto, che si trova in una zona pianeggiante sulla cima della collina sulla quale sorge Matera, e dalla quale iniziano i pendii sui quali si trovano i famosi "Sassi".

Visita ai Sassi

Non mi dilungo nella spiegazione storica dei Sassi, che vennero evacuati nel 1952 a causa delle condizioni di vita inumane (Legge c.d. "De Gasperi"), qui il link di Wikipedia per i curiosi.

I Sassi sono questi antichi quartieri sviluppati sul dirupo della gravina, sotto il centro storico della città. Erano quartieri poveri, dove i pastori e le loro famiglie scavarono letteralmente delle abitazioni, dette "case-grotta" nelle pareti di tufo della montagna.

Di fatto i Sassi sono grandi imbuti, a strapiombo, dove i livelli delle abitazioni si sovrappongono.

Ci era stato consigliato di visitare i Sassi con una guida, per poter cogliere i dettagli e le spiegazioni di ciò che vedremo, e così abbiamo fatto.

L'escursione è stata condotta da Giusi, una simpatica guida turistica lucana molto preparata.

La discesa nel Sasso Barisano è simile alla discesa nell'inferno Dantesco: strade che si avvitano su se stesse, ed ogni livello di abitazioni che sostiene il livello superiore, fino al fondo del Sasso, l'attuale via Fiorentini, che in origine era la cloaca, lo scolo dei rifiuti che provenivano dai livelli superiori.

Nelle case-grotta dei sassi vivevano nuclei famigliari numerosi, insieme al loro bestiame (asini, maiali, capre, pollame) in condizioni igieniche incredibili, soprattutto se si pensa che furono abitate fino alla fine degli anni '50 senza elettricità ed acqua corrente.

Un ingegnoso sistema di raccolta delle acque piovane permetteva di immagazzinare fino alla più piccola goccia d'acqua in cisterne ipogee, tutte collegate tra loro e funzionanti sulla base dei vasi comunicanti.

Davvero molto interessante la visita alle case-grotta, con la ricostruzione degli ambienti e delle stoviglie, attrezzature e arredi tessili dell'epoca.

Soltanto posso assicurare che la discesa nel Sasso Barisano è un'esperienza unica, che riporta indietro nel tempo ad un'epoca mitologica.

Turismo storico ed eno-gastronomico integrato

Il tour guidato termina con una visita ad uno shop eno-gastronomico, dove è preparata una piccola degustazione per tutti i partecipanti al tour.

Ci viene spiegata la preparazione degli ingredienti base della cucina tipica materana e lucana, questo permette di poter apprezzare il contesto culturale e storico di quanto viene assaggiato.

Ho molto apprezzato questo modo intelligente di integrare la visita ai siti con la proposta di prodotti tipici, spiegati e valorizzati.

Ecco un bel modo di valorizzare le eccellenze locali: un turismo molto intelligente!

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Matera sotterranea

Proprio quando pensavo di essere cotto a puntino (letteralmente) e pronto per essere servito, l'ombra e la frescura di un un tour in un ipogeo ci sottrae alla cottura a fuoco lento data dal sole e dal riflesso della luce sulle case di pietra.

Incredibile la visita ad un sotterraneo ipogeo, dove numerose abitazioni ed ambienti sono collegati tra loro, in una sorta di città sotteranea, perfettamente funzionante con forni comuni, ambienti per il culto, ecc.

Ci saranno almeno 20° di differenza con l'esterno... capisco perché gli abitanti dovessero vivere nei sotterranei della città.

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Sulle orme della Passione di Cristo

Per via dei suoi suggestivi scenari, Matera è stata il set di numerosi film.

Personalmente ero stato molto colpito dal film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson, girata proprio a Matera.

E allora visto che siamo qua andiamo alla ricerca delle location dove venne girato il film nel 2004.

Ecco la salita di Via del Muro, dove venne ambientata la Via Crucis.

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Non è difficile immedesimarsi in quelle scene.

Sul finire della giornata siamo andati a visitare l'altro versante della gravina, dove sorgono le sommità che si vedono dalla città e che furono l'ambientazione della scena della crocifissione.

Da qui Matera sembra una cartolina.

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"....questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Sasso Caveoso e Sasso Barisano. 

Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di Dante. 

E cominciai anche io a scendere per una specie di mulattiera di girone in girone, verso il fondo.

La stradetta passava sui tetti della case, se così si possono chiamare.

Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone, ognuna di esse ha sul davanti una facciata, alcune sono anche belle, con qualche modesto ornato settecentesco....

Le porte erano aperte per il caldo.

Dentro quei buchi neri, dalle pareti di terra, vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi. 

Sul pavimento stavano sdraiati cani, pecore, le capre...."

(Carlo Levi, "Cristo si è fermato a Eboli", 1945)

Dove:

Sassi di Matera

75100 Matera MT

(C) 2018 testi, foto & video by Massimo Caliari