Si fa presto a dire "kebab" !
Ma tra il kebab importato che conosciamo in Italia ed il vero kebab preparato in Turchia c'è un abisso.
Ecco un report su una "kebab experience" vissuta a Istanbul, al ristorante Bayramoglu Doner di Istanbul.
Siamo nella parte asiatica di Istanbul, nel quartiere di Beykoz, e questo ristorante è tra le migliori espressioni del Döner Kebab: è un ristorante mono-prodotto! Servono solo Döner!
Non è possibile ordinare altri piatti, l'unica scelta è sulla quantità, porzione singola o doppia.
Per il resto, come si dice, Döner come se non ci fosse un domani!
Sono stato in questo ristorante un paio di volte: è talmente affollato che si trova agevolmente posto soltanto durante il Ramadan (naturalmente prima del tramonto)!
La clientela è quasi esclusivamente turca: qui non parlano nulla all'infuori del Turco, se non fossi venuto con i miei amici turchi non sarei riuscito nemmeno ad ordinare.
La qualità del Döner è eccellente (a detta dei locali è il migliore di Istabul), infatti questo locale si trova attualmente alla posizione n. 163 su oltre 16.500 ristoranti a Istanbul (questa la mia recensione su TripAdvisor)...
Ma passiamo all'unica cosa che ci interessa:
Cosa c'è in un vero kebab?
Carne kebab
Tutti conosciamo il kebab: è uno spiedo verticale che gira sul proprio asse e viene abbrustolito da una fiamma laterale.
In questo locale la cottura avviene proprio con vampate di fuoco vivo, mentre la carne viene tagliata con un coltello simile ad una spada (NON con un rasoio!).
La carne è un mix di agnello, capra, montone... deliziosa.
Pane lavaş
Il pane lavaş è una sottile piadina morbida, a base di acqua farina e sale.
E' consumato in Turchia, Armenia, Azerbaijan, Georgia e nel Medio Oriente fino all'Iran.
Per la sua preparazione, viene steso su una pietra arrotondata un sottilissimo velo di pasta e quindi letteralmente "appiccicato" alla parete del forno, dove il fuoco vivo lo cuoce in pochi secondi.
Molto pittoresco il forno a pozzo (si vede bene nel video).
Ayran
Con l'ayran entriamo decisamente nella categoria "etnica".
E' una bevanda a base di yogurt, acqua e sale, ed è tipico della cultura turco-altaica, infatti è diffuso dalla Turchia, al Caucaso, Afganistan, Iran, repubbliche ex-sovietiche dell'Asia Centrale...
Ha un sapore molto particolare, difficile da descrivere... direi: acido, salato, ma anche dolce, fresco e particolarmente dissetante.
Ne ho assaggiato anche una versione casalinga, con uno spiccato aroma di basilico...
Molto particolare e lontano dai gusti occidentali.
Particolare carino: l'ayran che ci è stato servito si chiamava "I RUN"... gioco di parole.
Baklava
E' una deliziosa torta al pistacchio, tipica della Turchia, assolutamente da provare.
Tè turco, e il genio italiano.
E per finire, un bel bicchiere di tè turco-ultra bollente, servito nel tipico bicchierino di vetro, talmente caldo da non poter essere preso in mano.
Eppure qui tutti bevono questo tè a temperatura vulcanica senza alcun problema... questione di abitudine.
Ma l'ingegno italiano non ha confini né limiti, e allora ecco l'invenzione del secolo: un manico di carta per sollevare il bicchiere senza toccarlo. In parecchi ci guardavano nel locale: o ci consideravano scemi, oppure pensavano "come abbiamo fatto a non pensarci noi in tremila anni???".
Il DNA di Leonardo da Vinci non mente.
Dove:
Bayramoglu Doner
Ruzgarlibahce G-69 Sk. No: 2 | Kavacik,
Beykoz, Istanbul,
Turchia
(C) 2019 Testi, foto e video by Massimo Caliari