Ed ecco un nuovo delirante Quick Trip: New York City in 5 ore!
Casomai vi avanzassero quelle 4/5 ore e vi troviate in zona New York, ecco una guida rapida al percorso ottimizzato per visitare Manhattan!
Tutto ha origine con una coincidenza mancata all'aeroporto di Newark: sarei dovuto tornare il Italia con il volo delle 18.30 United UA19... peccato che il mio volo da New Orleans fosse ritardo di 3 h e mezza... una coincidenza comoda che si trasforma in una mission impossible.
Risultato: atterro a Newark quando ormai il volo per l'Italia sta decollando.
Una volta sbarcato, mi rivolgo ai banchi del customer service di United, e vengo riprotetto da United sullo stesso volo per il giorno dopo. Inoltre il servizio clienti di United organizza il pernottamento in un hotel nelle vicinanze dell'aeroporto di Newark.
Arrivo all'hotel che è già buio, il mio volo ormai sarà in mezzo all'Atlantico... pazienza.
Il giorno dopo mi trovo a dover gestire una sosta inattesa di un giorno.
Qualcuno mi suggerisce di fare una passeggiata a New York.
Chiedo informazioni alla reception dell'hotel, e mi danno il seguente foglio di istruzioni...
La signora della reception mi dice che il percorso più semplice ed economico è il numero 2, che prevede di tornare all'aeroporto di Newark, prendere la monorotaia che porta alla stazione ferroviaria, qui prendere il treno per la Penn Station di New York.
Ok, posso provare.
E così inizia il mio tour nella Grande Mela
Prima tappa:
h. 9.00, shuttle bus dall'hotel all'aereoporto di Newark
Seconda tappa:
h. 9.15, Air Train da Newark alla stazione ferroviaria
Un treno monorotaia collega l'aeroporto di Newark alla linea ferroviaria, da cui si possono prendere tutti i treni verso New York o il New Jersey.
Per chi ha letto i romanzi di Stephen King della serie "La Torre Nera", il mio viaggio inizia con "Blaine il Mono"... inquitante.
Terza tappa:
h. 9.30 - 10.00, in treno dalla NJ connection fino alla Penn Station di New York
Il treno percorre il circa mezz'ora i 20 km che separano Newark da New York City, attraversando le zone acquitrinose che costeggiano la baia del fiume Hudson.
Emergo dalla Penn Station e mi trovo nella City, sulla Settima Avenue.
Grattacieli intorno a me, scorgo la sagoma dell'Empire State Building a un paio di isolati di distanza.
E alllora inizio la passeggiata a piedi.
Quarta tappa:
dalla Penn Station all' Empire State Building (h. 10.25)
Un paio di isolati, ed eccomi ai piedi dell'Empire State Building, uno dei simboli di New York, dove King Kong si arrampicò negli anni Trenta per rapire la sua biondina.
La sua sagoma liberty è unica, veramente iconica.
Quinta tappa:
risalgo la Fifth Avenue fino a Central Park (h. 11.20)
...a passo di carica sulla Fifth Avenue!
10.40 National Library
10.55 Cattedrale di St Patrick
11.15 Trump Tower, Tiffany, etc. etc.
11.20 The Plaza, Central Park
Mannaggia! L'Apple Store sulla Quinta è in ristrutturazione!
Sesta tappa:
da Central Park a Times Square (h. 12.30)
Imbocco la Sixth Avenue (Avenue of Americas) per andare in Times Square.
Passo davanti al Rockfeller Center, al Radio City Hall...
Finalmente, con i piedi che fumano e le suole quasi consumate, ecco che arrivo in Times Square.
I suoi tabelloni luminosi animati sono un altro dei simboli di New York!
Settima tappa:
da Times Square alla Penn Station (h. 13.00)
In prossimità della stazione, all'incrocio con la Trentaquattresima, vedo ad un paio di isolati alla mia sinistra la sagoma dell'Empire! Wow!
Ultimo sforzo, eccomi alla Penn Station, pronto per cercare il binario per il treno J Connect.
Riassumento questa pazza mattina:
- Circa 8 km percorsi a piedi in 2 h
- più o meno 10.000 passi
- almeno 2000 calorie bruciate
Alle 14.30 sono di ritorno all'hotel a Newark... E' ora di tornare in Italia...
Porterò sempre con me le immagini della Grande Mela, con un po' di nostalgia.
Del resto, come dicono i R.E.M., non è mai facile lasciare New York.
It's easier to leave than to be left behind
Leaving was never my proud
Leaving New York never easy
I saw the light fading out
R.E.M., "Leaving New York"
(C) 2019 testi, foto e video by Massimo Caliari