Cielo grigio su, foglie gialle giù
Ti sogno Arizona e un giorno io verrooooòò
Maggio 2017, Phoenix, Arizona.
Mi trovo qui per una fiera, insieme al mio amico e collega Matteo.
Domani avremo la mattinata libera, quindi ci informiamo su quale sia un'attrazione che valga la pena di visitare a Phoenix: ci suggeriscono un'escursione sul Camelback Mountain.
Questa collina rocciosa (800 m) sovrasta Phoenix, e si chiama così perché ha la forma del dorso di un cammello, con due gobbe.
Dalla cima del Camelback si vede tutta la spianata di Phoenix.
L'escursione non è difficile, dicono, ma va fatta alla mattina molto presto, partendo prima che sorga il sole per evitare il caldo del deserto.
No problem, per via del fuso orario la sveglia abituale è verso le 3 di mattina.
Alle 5.15 io e Matteo ci troviamo nella hall dell'albergo, pronti per l'avventura.
Prendiamo un taxi di Uber e ci facciamo lasciare all'inizio del sentiero "Cholla Trail", che porta in vetta al Camelback, ed iniziamo la nostra escursione.
La strada sale, abbastanza dolcemente, passando attraverso ville degne di note e campi da golf.
L'aria del mattino è frizzante, una ventina di gradi, nulla a che vedere con la fornace che ci sarà tra poche ore.
Il sentiero inizia a salire, e si inerpica su gradoni di pietra sul fianco della montagna.
Avanziamo come due indiani tra cactus e piante spinose, rocce e saguari, stando attenti a non incontrare serpenti a sonagli.
Siamo parte del Far West.
Verso le 5.45 raggiungiamo un costone della collina, e davanti a noi sorge il sole.
Spettacolo indescrivibile.
Arriviamo in vetta un'oretta dopo, con il sole che già picchia in modo insopportabile alle 7.
La vista strepitosa su Phoenix a 360° ripaga di ogni fatica.
Rientriamo alla base in un'ora, stanchi ma entusiasti.
In fondo abbiamo vissuto una mezza avventura nel Vecchio West.
Senza aver incontrato nessun serpente a sonagli.
Dove:
Camelback Mountain
Phoenix
Arizona 85018
Stati Uniti
(C) 2017 testi, foto e video by Massimo Caliari