Nel novembre 2013 ho vissuto un'avventura interessante, sul momento abbastanza angosciante, ma divertente con il senno di poi.
Ma perché vengono certe idee?
Mi trovavo in trasferta negli USA, a Chicago, ed avevo finito con un paio di giorni di anticipo il lavoro presso il cliente.
Così, ho avuto la brillante idea di organizzare un viaggio lampo a New York, per andare a visitare un altro cliente la cui fabbrica è molto vicina all'aeroporto di Newark.
Primo errore: perché non godersi un giorno libero a Chicago?
Entro nel sito di British per vedere gli orari dei voli per Newark. Scopro che ho un sacco di miglia e quindi prenoto un volo per Newark con American Airlines, partenza alle 17 di venerdì ed arrivo previsto alle 19 di New York.
Secondo errore: perché prenotare un volo di lavoro con le miglia premio???
Quindi vado su booking.com , cerco un alloggio nella zona dell'aeroporto di Newark e trovo una fantastica offerta: una notte all' Hilton Newark Airport a soli 97 USD! E' mia la voglio!
Arrivo all'aeroporto di Chicago, solita trafila: check-in, controlli vari, imbarco.
Salgo sul mio volo ORD-ERW delle 16.10 in perfetto orario.
Sistemo il bagaglio nella cappelliera.... e mi addormento.
Terzo errore: mai addormentarsi prima che il volo sia partito.
Infatti dopo 45 minuti vengo svegliato dal vicino di posto, che mi dice che a causa di un guasto all'aereo il volo è cancellato, dobbiamo scendere e rivolgerci ad un assistente per la riprotezione del volo...
Inizia l'avventura
Mi metto pazientemente in coda, e dopo molte insistenze vengo finalmente riprotetto su un altro volo.
Piccolo problema: poiché ho acquistato il biglietto con le miglia premio, e non a pagamento, non potrò essere riprotetto su un'altra compagnia, ma solo su voli della America Airlines.
Secondo piccolo problema: non ci sono altri voli di AA su Newark per quella sera, ma solo sul New York La Guardia (che è un altro aeroporto di New York, nella zona del Queens).
Terzo piccolo problema: il mio bagaglio imbarcato comunque volerà direttamente a Newark, con il primo volo utile anche di altra compagnia, perché già checkato... Arriverà comunque in serata.
Pazienza, è una bella scocciatura ma tutto sommato relativa: avendo prenotato un hotel nella zona dell'aeroporto di Newark sono costretto comunque ad andare verso l'aeroporto.
Chiedo al counter come posso fare per il transfer dall'aeroporto La Guardia a Newark.
Mi dicono che c'è un comodo servizio transfer via bus con collegamento diretto, da acquistare direttamente al La Guardia nella zona di ritiro bagagli.
OK, sembra facile: vengo quindi riprotetto su un volo per La Guardia, con arrivo a New York verso le 21.
Lost in NY
Il volo fila liscio... appena atterrato vado al banco del transfer via pullman e qui iniziano le sorprese.
Purtroppo il servizio navetta termina alle 21, e ora sono le 21.15. Il servizio è terminato.
"Come posso fare a raggiungere l'aeroporto di Newark?"
"Può prenotare un taxi, sono circa 100 USD."
"OK, va bene proceda."
La signorina prova ad addebitare 100 USD sulla mia carta... NON VA...
Ho esaurito il massimale a causa delle precedenti prenotazioni autonoleggio a Chicago, che mi hanno bloccato e prosciugato il plafond.
Quarto errore: non avere una carta di credito funzionante in USA.
Non c'è problema: proprio quel giorno mi avevano appena ricaricato dall'Italia la carta VISA ricaricabile.
Passo la carta alla signorina... NON VAAAAA !!!! NEMMENO QUESTA !!!
CIRCUITO NON RICONOSCIUTOOOOO NOOOOOO
Ora che faccio? Apro il portafoglio... 30 USD
Quinto errore: non avere denaro contante in assenza della carta di credito.
C'è una soluzione... in autobus fino a Grand Central Station e poi navetta per Newark.
Totale 28 USD.
Prendo l'autobus di linea.
Avete presente gli autobus che vengono riservati agli ultras in trasferta?
Uguale.
Salgo timoroso, con il bavero alzato, unico bianco mingherlino in mezzo a neri grossissimi con catenoni d'oro e cappellini da baseball.
Mi siedo in un posto singolo e guardo fuori, cercando di mimetizzarmi con l'ambiente.
Dopo tre quarti d'ora arrivo alla Grand Central.
Cerco la palina della fermata della navetta per Newark... PANICO NON LA TROVO!!!!
Giro intorno alla stazione e finalmente trovo la fermata della navetta. Manca mezz'ora alla prossima corsa.
Attendo pazientemente nell'oscurità dei dintorni della stazione, tra cumuli di sacchi di spazzatura in attesa della raccolta, e poveracci che vi rovistano dentro.
Non è certamente la New York patinata dei film e delle riviste.
Aspetto.
La mezz'ora solitaria più lunga della mia vita...
Sopra vi me svetta il Chrysler Building.
Finalmente arriva il pullman per Newark.
Prendo posto pazientemente e finalmente parto verso l'aeroporto. Ormai sono le 23.00.
Il pullman percorre tutta Manhattan, attraversa Times Square, vedo le luci dal finestrino.
Finalmente verso mezzanotte arrivo all'aeroporto di Newark, entro nell'area arrivi e ritiro bagagli (negli aeroporti in USA il ritiro bagagli è normalmente in una sala che dà direttamente sull'esterno dell'aeroporto).
Cerco il mio bagaglio nei nastri dei voli provenienti da Chicago... NIENTE.
Vado al counter Lost & Found, gli passo il codice della mia pratica.
"Il suo bagaglio arriverà con il volo dell' 1.30 am da Chicago".
INCUBO
C'è Hilton e Hilton
Decido di andare a riposare un po' in albergo, non dovrebbe essere lontano.
Vado nella zona dei bus navetta per gli hotel dell'aeroporto.
Vedo un furgone con il logo Hilton... salgo insieme ad altri viaggiatori... stanchezza totale.
Dopo pochi kilometri, il furgone ci lascia all'hotel, entro nella reception, mi metto in coda al check-in e..... SORPRESA
"Signore, ha sbagliato hotel!"
"Ma come, non è l'Hilton?"
"Questo è l'Hilton DoubleTree, non l'Hilton"
Con sgomento scopro che DoubleTree è una catena di proprietà di Hilton, ma non è la stessa cosa.
Sesto errore: controllare meglio i nomi degli hotel.
Non ho quasi la forza di reagire...
Esco dall'hotel, torno al bus navetta e chiedo all'autista se può portarmi all'Hilton, quello vero.
Il ragazzo di colore mi guarda e mi dice che non è possibile, lui deve fare un itinerario prefissato hotel-aeroporto.
Apro il portafoglio. Gli do gli ultimi 2 dollari e gli dico: "Per favore, è tutto quello che ho".
Impietosito, si guarda in giro guardingo, prende i 2 dollari e se li mette nel taschino.
Mi fa salire accanto a lui sul furgone e si avvia verso l'aeroporto.
Dopo un paio di chilometri accosta a bordo strada e mi indica una costruzione a 100 m.
"Quello è l'Hilton".
Vado a piedi, nel buio, seguendo il marciapiede.
Mi registro alla reception.
Salgo in camera, nella fantastica camera dell'Hilton.
E' l' 1.00 am.
Tolgo le scarpe e mi sdraio sul letto, con la luce accesa.
All' 1.30 scendo nuovamente in reception, prendo il bus navetta e ritorno all'aeroporto, Baggage Claim.
Stavolta il mio bagaglio è arrivato, è lì bello ad aspettarmi....
Ritorno al bus navetta, lo aspetto per un'altra mezzora, ritorno stravolto all' Hilton.
Finalmente, verso le 3 am mi imbusto nel letto e spengo la luce.
Alcune ore di riposo, dopo la grande paura: tra poco, alle 7 verrà a prendermi il mio cliente.
Alcuni insegnamenti
Rileggendo il racconto, mi è sembrata una storia divertente, a tratti surreale.
Una volta rientrato in Italia, quando ho raccontato la mia avventura in agenzia viaggi, mi hanno fatto notare altre due cose, che fortunatamente non si sono verificate:
- avrei potuto perdere il volo di rientro da Chicago, se il rientro da Newark fosse stato in ritardo
- la legge di tolleranza zero contro l'accattonaggio in vigore a New York prevede che se si viene fermati senza denaro si rischia una denuncia per accattonaggio e notte in cella
Ho sintetizzato alcuni insegnamenti, imparati a mie spese:
- non prenotare viaggi di lavoro con le miglia, ma solo viaggi di piacere, per evitare problemi di riprotezione
- viaggiare sempre con carta di credito funzionante e disponibile
- avere sempre in tasca almeno 100 USD
- controllare bene le prenotazioni degli hotel (località, nome, data)
- non addormentarsi prima che il volo decolli
Dove:
Grand Central Station
New York
(C) 2018 testi, foto e video by Massimo Caliari