Hai mai visitato un posto che avevi già visto in un film, oppure che era descritto in un libro?
Non ti è mai capitato di cercare volutamente questi luoghi, per vedere se fossero davvero così?
O se trasmettessero le stesse emozioni?
In questo periodo sto leggendo l'ultimo romanzo di Dan Brown, "Origin", regalatomi a Natale.
Gran parte della storia è ambientata nella famosissima Barcellona, in Spagna, sui luoghi di Gaudì.
Curiosamente, nonostante abbia ormai messo piede su gran parte delle terre emerse, non ho mai visitato questa città...
Proprio questa settimana ho finalmente avuto la possibilità di andare a Barcellona per un meeting di lavoro: avendo qualche ora libera ho quindi approfittato per andare a cercare proprio i luoghi descritti da Dan Brown nel suo libro.
Parafrasando il titolo di un film di Woody Allen ("Vicky, Cristina, Barcelona"), ecco come è andata la mia ricerca Gaudì, Dan Brown, Barcellona...
L'arrivo in Passeig de Gràcia e Casa Batlló
Dall'aeroporto, arrivo con il treno in Passeig de Gracia, la famosa via di Barcellona dove si affacciano la maggior parte dei capolavori di Gaudì e inizio la mia visita.
Emergendo della metropolitana mi si para davanti immediatamente la sagoma incredibile di Casa Battló.
Questa residenza visionaria colpisce per le forme sinuose ispirate alla natura, per l'accostamento di colori e materiali nella facciata... un gioiello.
Ma ora mi voglio dirigere a Casa Milà, sulle orme di Robert Langdon.
Casa Milà - La Pedrera
Nel libro il professor Robert Langdon è alla ricerca di un codice misterioso presso l'abitazione del suo amico Edmond, che vive proprio a Casa Milà, detta "La Pedrera", fantastico esempio di architettura organica di Gaudì.
La facciata ondulata e il tetto irregolare proiettano il visitatore in un'altra dimensione.
Entrare a La Pedrera è come entrare in un mondo onirico, dove i volumi e le proporzioni classiche alle quali siamo abituati sono stravolti.
L'itinerario della visita mi porta ora sul celeberrimo tetto.
IL TETTO DELLA PEDRERA
La guida vocale racconta un aneddoto circa la vita di Gaudì: il giorno della sua laurea un suo professore disse “Non so se stiamo dando il titolo di architetto a un pazzo o a un genio” ...
Quando esco dall'ascensore sul terrazzo della Pedrera mi pongo la medesima domanda.
Sono atterrato in un luogo pazzesco, dove tutto è fuori posto: dislivelli, comignoli, passaggi che incorniciano monumenti in lontanaza... Esperienza strabiliante.
L'ATTICO
Scendendo dal terrazzo per una angusta scala a chiocciola, si sbuca nella mansarda, o attico: un fantastico ambiente caratterizzato da 270 archi a catenaria, che sorreggono il tetto e creano un ampio corridoio con luce morbida e soffusa.
Anche qui gli elementi architettonici hanno preso ispirazione dalla natura: gli archi sono accostati da Gaudì alle costole di un pitone!
LA CATENARIA ED IL MODELLO DELLA SAGRADA FAMILIA
Nell'attico si trova anche un bellissimo modello catenario, la descrizione che ne fa Dan Brown è molto bella:
Ed ecco, riflessa nello specchio, la Sagrada Familia!
La Sagrada Familia
La Sagrada Familia si trova a circa 1,5 km dalla Pedrera, ma già in lontananza si vedono le sue guglie...
Anzi, un passaggio sul tetto della Pedrera la incornicia, come a evidenziare l'opera magna di Gaudì, alla quale lavorò tutta la vita e verrà ultimata solo nel 2026.
LE FACCIATE
LA FORESTA DI COLONNE
LA PORTA DELLA GLORIA
LA STATUA DELLA FLAGELLAZIONE
LA STATUA DI CRISTO SOSPESA
Questi sono solo alcuni degli spunti che ho tratto dal libro di Dan Brown.
Nel complesso, la visita a Barcellona ed alle opere di Gaudì è stata una esperienza fantastica da ripetere.
Una infinità di dettagli, di particolari, di significati nascosti permeano tutta l'opera di Gaudì.
Non vedo l'ora di poter tornare.
Dove:
Barcellona
Spain
(C) 2018 testi, foto e video by Massimo Caliari
I testi fotografati sono tratti dal libro di Dan Brown, "Origin", ed. Mondadori.
Di grande aiuto mi è stato il sito www.visitarebarcellona.com, grazie al quale ho pianificato l'itinerario e mi sono documentato in anticipo sulle opere.