Il nostro viaggio verso sud procede: ci inoltriamo in Puglia e facciamo tappa a Trani, sul Mar Adriatico.
Trani è una bellissima città che regala panorami meravigliosi con il castello normanno e la basilica affacciati sul mare.
Il porto è circondato da una bella passeggiata pedonale, con numerosi locali e ristoranti turistici.
Bianco abbagliante
Siamo arrivati a Trani nel primo pomeriggio, un assolato pomeriggio di agosto.
Quello che colpisce di Trani è il bianco abbagliante: il sole si riflette sulle costruzioni, dove il bianco prevale su ogni colore.
Il centro di Trani ci accoglie con le sue viette e vicoli, costellato di chiese e di locali. L'ombra dei vicoli, davvero ben tenuti, offre ristoro al sole ed alla calura.
Il centro storico trasmette una bella sensazione di pulizia e di ordine. Davvero ben tenuto.
La cattedrale
Un simbolo di Trani è la cattedrale romanica dedicata a San Nicola Pellegrino.
Si tratta di una bellissima struttura che sorge direttamente sul mare, e diventava un punto di riferimento per i marinai per la sua visibilità, come un faro.
Costruita in pietra calcarea bianca a partire dal 1099, sorge isolata da ogni altra costruzione, quindi ben visibile su ogni lato.
Si accede al portone salendo una scalinata davvero scenografica. Il portone in marmo bianco è istoriato con scene mitologiche e fantastiche, e dà l'accesso alla navata principale: semplice e lineare, nel classico stile romanico.
Davanti alla cattedrale si apre una bellissima piazza, aperta sul mare, utilizzata d'estate per concerti e manifestazioni musicali.
Il castello svevo
Di fronte alla cattedrale, a poca distanza da questa, sorge il castello normanno fondato da Federico II nel 1233.
La sua posizione è strategica per il controllo dell'accesso al porto ed alle vie d'accesso della città.
Trani è una città assolutamente godibile: ordinata, pulita, piacevole.
Merita assolutamente una visita ed una passeggiata tra i suoi vicoli, per scorgere la bellezza dei palazzi e delle chiese affacciate sul mare.
Dove:
Trani, Puglia
(C) 2022 testo, foto e video by Massimo Caliari