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Cina 2023: viaggio alla ricerca del pangolino

· Cina,Viaggi,Asia,Shanghai

Aprile 2023, dopo alcuni anni finalmente il mio primo viaggio intercontinentale...
Destinazione: CINA.
Dove tutto ebbe inizio... (a causa di un pangolino e di un pipistrello? sarà vero???).
Per la precisione, mi recherò nella città di Shanghai, metropoli da 20 milioni di abitanti, che ho visitato alcune volte prima della pandemia.

Il visto

Il viaggio in Cina richiede l'emissione di un visto, procedura complicata e da fare in presenza in quanto è necessario rilasciare tutte le impronte digitali (nuova procedura, prima non era necessario).
Il visto si richiede presso il Chinese Visa Center del Consolato di Milano (accesso dal sito https://www.visaforchina.cn/) , con una procedura abbastanza rigida che richiede la compilazione di un formulario infinito e la definizione di un appuntamento.
Mi sono dovuto recare tre volte al Centro Visti:
- la prima volta mi è stato negato perché avevo troppi timbri di Turchia e Pakistan (Paesi, non allineati con Pechino???)
- sono dovuto tornare con una dichiarazione ad hoc della mia azienda
- a questo punto hanno acquisito il mio passaporto, senza darmi un'idea se e quando avrebbero potuto rilasciare il visto
- mi hanno telefonato il giorno dopo, dicendomi che avrei potuto ottenere il visto per 1 singolo ingresso, dato i miei numerosi ingressi in Turchia e Pakistan... (boh)
- ritorno dopo 4 giorni, ed ecco il mio visto!
Ora sono pronto per l'avventura!

Il viaggio

Categoria: viaggio della speranza...
Volo con Emirates: 7 h per Dubai, scalo di 4 h, altre 8 h per arrivare a Shanghai... Impegnativo.
All'arrivo a Shanghai, dobbiamo fare una procedura un po' assurda, ad una macchinetta automatica, per richiedere un QR code che certifichi la nostra situazione sanitaria: dobbiamo dichiarare i nostri dati anagrafici, su che volo siamo arrivati, il nostro contatto in Cina, e se siamo negativi o positivi al test covid (secondo te?!?)...
Al termine della procedura ci viene rilasciato un adesivo con un QR code, che viene trattenuto dal doganiere.

Il cibo. Largo alla fantasia.

In questa settimana abbiamo mangiato esclusivamente cinese... il video rende bene l'idea delle leccornie che in Europa non avrei mai nemmeno immaginato che esistessero.
Un proverbio cinese dice: "I cinesi mangiano tutto ciò che vola tranne gli aeroplani, tutto ciò che ha quattro gambe tranne i tavoli e tutto ciò che nuota tranne i sottomarini".
C'è un fondo di verità...

La tecnologia, ed i suoi limiti

Siamo accolti in Cina da una tecnologia inimmaginabile e nemmeno sospettabile.
Ho l'impressione che dall'ultimo mio viaggio nella Repubblica Popolare, nel 2017, sia stato fatto un passo avanti incredibile: ora tutto è controllato digitalmente, prevalentemente attraverso WeChat (il corrispondente cinese di WhatsApp) che oltre a fungere da messengere permette di fare pagamenti, sbloccare serrature...
L'automobile che ci accoglie sembra provenire dal futuro. Almeno un terzo delle automobili sono full electric.
Eppure, tutto questo è strettamente CONTROLLATO dal Governo: tutti i social occidentali sono bloccati, impossibile controllare l'email.
L'unica soluzione sono le app di VPN (illegali) che anomizzano l' IP dell'utente, aggirando il Great Chinese Firewall (https://it.wikipedia.org/wiki/Great_Firewall).

La pulizia di Shanghai

Avevo un preconcetto, che risaliva ai miei precendi viaggi in Cina: città caotiche, sporche, livello di igiene assolutamente insufficiente.
Niente di tutto questo: Shanghai è diventata pulitissima, non c'è una foglia o una carta per terra.
Più pulita della Svizzera.
Non so che dire, è successo qualcosa in questi ultimi anni, forse dovuto alle norme igieniche anti-covid?
Anche sull'aereo, ricordo i voli da/per la Cina come molto sporchi, con bucce di semi dappertutto, odori di cucinato e di fritto fastidiosi... ed invece, non sembra più la Cina che ricordo.

Un viaggio davvero "inspiring", come dicono in USA.

Seguiranno altri video, dedicati al cibo, alla tecnologia, alla cultura cinese...

 

Ah, dimenticavo: sembra che quanto ci è stato raccontato sullo spillover (salto di specie) tra pipistrello-pangolino sia una palla gigantesca: i pipistrelli in brodo non esistono e i pangolini ai mercati nemmeno... immagini ad uso e consumo per gli occidentali, parola di cinesi.

Dove:
Shanghai, Cina

 

(C) 2023, testo foto e video by Massimo Caliari